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Nuovo avvistamento di balene a Lampedusa
Lampedusa, 03 Mar 2010 - Quattro balene con un balenottero emozionano Lampedusa
Nella giornata del 2 Marzo 2010, a circa 2 miglia a est di Lampedusa, sono stati avvistati quattro esemplari di balena, e tra queste anche un piccolo, dai biologi e operatori dell’Area Marina Protetta 'Isole Pelagie'.
Si tratta di balenottere comuni, che da giorni transitano nelle acque circostanti le Pelagie e che normalmente si nutrono di crostacei . Gli esemplari al momento dell’avvistamento erano intenti a 'banchettare' di questi piccolissimi crostacei che diffusi in questo tratto di mare soprattutto nel periodo che va da febbraio-aprile. Sono proprio questi alimenti essenziali che attirano le balene, spingendole ad avvicinarsi fino alla costa dell’isola Lampedusa. Tutto questo consente agli esperti di monitorare il loro passaggio ed ammirare le evoluzioni dei giganteschi cetacei, che durante l’alimentazione possono raggiungono fino a 20 metri di lunghezza per 40 tonnellate di peso.
A seguito di questo annuncio, Ilaria Ferri, responsabile delle relazioni internazionali dell'Enpa, ricorda che il Canale di Sicilia e' un punto di riferimento importante per i cetacei.
''E' necessario rispettare le naturali istanze che provengono in maniera esplicita proprio dalle stesse balene - spiega -. La presenza dei cetacei, come gia' dimostrato dai ricercatori Silvio Greco e Giancarlo Lauriano dell'Icram (ora Ispra), segnala il Canale di Sicilia come un importante luogo di alimentazione e di nursery; un'area che e' dunque fondamentale tutelare. Gia' nella scorsa legislatura si e' proposto di realizzare 'il santuario della biodiversita' nella zona circostante le acque di Lampedusa. E' quindi urgente che le istituzioni adottino ogni iniziativa adatta a proteggere la biodiversita' dell'area e mettano in pratica tutte le misure di salvaguardia che la realizzazione di un santuario ad hoc prevede''.